Napoletano arrestato per truffa agli anziani
L’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno delle truffe ai danni di anziani, continua in maniera incessante.
Ad ottobre scorso, i militari della Compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato Renato Zolfino, pregiudicato 32enne napoletano specializzato nella commissione di truffe agli anziani. L’uomo era stato ammanettato dai Carabinieri proprio pochi istanti dopo essersi appropriato di tutti gli averi di un’anziana donna, sola e indifesa, alla quale aveva raccontato di essere un “avvocato dei Carabinieri”, giunto per riscuotere denaro utile ad evitare l’arresto del figlio.
Questa attività ha permesso di approfondire e fare luce su analoghi fatti reato verificatisi nello stesso periodo nell’hinterland barese. Lo stesso uomo, che fino a ieri si trovava agli arresti domiciliari a Napoli proprio per la truffa commessa ai danni dell’anziana di Bari, è stato riconosciuto colpevole di aver colpito anche a Noci. L’uomo è stato così raggiunto da un provvedimento cautelare che ne ha disposto la custodia in carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
I fatti risalgono appunto allo scorso mese di ottobre quando, a cadere nella trappola è stata un’anziana di Noci. La tecnica usata? Quella classica: Pronto signora! Siamo i Carabinieri. Suo figlio è stato appena coinvolto in un grave incidente stradale. Per non farlo arrestare, apra la porta ad un Carabiniere, e dia a lui 5000 euro e tutti i gioielli che ha in casa. Così tutto si risolverà e suo figlio tornerà tranquillamente a casa”. L’anziana donna, all'ascoltare queste parole, aveva consegnato 1000,00 euro e svariati oggetti in oro, cioè tutto quello che aveva in casa. Solo dopo la fuga con il bottino, la vittima si era resa conto del raggiro ai suoi danni.
L’indagine ha però permesso di raccogliere elementi inequivocabili nei confronti del napoletano, già gravato da precedenti penali, tali da ritenerlo, unitamente ad altri complici in via di identificazione, l’autore del grave reato. Per questo motivo il malvivente è stato rintracciato, presso la sua abitazione a Napoli, e trasferito a Poggioreale.
Contro le truffe commesse da “finti Carabinieri”, è stata fatta una importante attività preventiva e sono state allertate tutte le centrali operative della provincia affinché, in caso di telefonate al 112, venisse subito inviata sul posto una delle numerosissime pattuglie dislocate sul territorio per la specifica esigenza.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari continuano a tenere viva l’attenzione sensibilizzando le potenziali vittime, alle quali si raccomanda di non farsi avvicinare da persone sconosciute anche se si presentano come appartenenti alle Forze dell’Ordine, a meno che, nelle vicinanze, non ci sia una macchina con i classici colori di istituto e con le tipiche scritte. Inoltre i Carabinieri ricordano che nessun agente è autorizzato a chiedere il pagamento di nulla per nessun motivo.
Comunque sia, in caso di dubbio "non si deve esitare a chiamare il 112!"; non dal telefono utilizzato dai presunti truffatori ma da un altro apparecchio.